• Mar. Set 17th, 2024

Le Arpie vincono la Supercoppa Italiana

Set 2, 2024

La AC Life Style Handball Erice supera meritatamente Brixen e alza per la terza volta consecutiva la Supercoppa Italiana. Impresa che era riuscita, in precedenza, soltanto a Conversano (2014-2016) e Salerno (2020-2022). E’ un ulteriore passo avanti, che consacra l’Handball Erice come protagonista assoluta della pallamano femminile nazionale. Per Antonella Coppola, dettaglio utile per gli statistici, è la settima vittoria personale in questa manifestazione.

SSV Brixen-Handball Erice 21-30 (10-14)
SSV Brixen: Unterweggher, Ricner, Schatzer, Vegni 2, Lucarini 4, Hilber 3, Babbo 4, Zizzo 3, Nothdurfter 2, Habicher 3, Oberofer, Luchin, Hofer, Dicarlantonio, Gamper. All. Lukas Waldner

AC Life Style Handball Erice: Benincasa, Bernabei 2, Coppola 1, Cozzi, Di Prisco 1, Ekoh 10, Iacoviello, Losio 3, Masson, Pintopereira, Pessoa 8, Priolo, Ramazzotti, Rios, Tarbuch 5. All. Ignacio Aniz Legarra Iñaki.

Arbitri: Francesco Simone e Pietro Monitillo.

La capitana Lorena Benincasa sorride. Può sorridere, alzando al cielo la Supercoppa Italiana: le Arpie, con orgoglio, rappresentano Erice e Trapani. Sarà anche banale ricordarlo, ma se vincere è difficile, ancora di più lo è ripetersi. E’ un trofeo che costituisce il miglior viatico per la stagione appena iniziata. Che sia, poi, giunto, vincendo contro Brixen, capace di strappare in finale lo scudetto all’HE nella stagione scorsa, regala un sapore ancora più dolce a questo pomeriggio.

CRONACA

Pinto Pereira para un rigore, Ekoh sblocca il risultato, Losio raddoppia e Pessoa regala il terzo gol. L’inizio della gara è un monologo delle Arpie, ma nessuno s’illude che possa essere un pomeriggio in discesa. Le giovani padroni di casa hanno il “dna” delle lottatrici e sono sostenute da un pubblico caloroso. Non possono essere due squadre al meglio della forma, per ovvi motivi, ma la volontà di Bressanone è quella di correre, mettendo a frutto il sacro fuoco della gioventù. Lukas Waldner, tecnico delle altoatesine chiama il primo timeout sul 5-1 per le Arpie: è il segnale che il suo “piano partita” non sta trovando la traduzione sperata. Nonostante le difficoltà, Bressanone si mantiene a galla, e al giro di boa della prima frazione è 8-4 a favore dell’AC Life Style: parziale impreziosito del pallonetto di Giulia Losio che scava il divario a “+5” (9-4). La maggiore fisicità e l’esperienza delle Arpie le sospingono a mantenere la distanza di sicurezza dalle avversarie anche nella seconda metà del primo tempo (10-14).

L’inizio del secondo tempo è equilibrato, con l’AC Life Style che, però, non commette l’errore di abbassare la guardia (13-19, tre sigilli di Tarbuch nel frangente, 7’). Potrebbe essere la fuga decisiva, ma Brixen non ha alcuna intenzione di mollare e tenta con forza di rientrare (20-23, 18’). La reazione mentale delle Arpie è significativa e gli ultimi cinque minuti iniziano sul “+5” (20-27). Si accarezza l’idea di festeggiare il traguardo da vincenti e la prima gioia arriva davvero. Le Arpie ci sono ancora.
DICHIARAZIONI
Marianela Tarbuch (pivot AC Life Style Handball Erice)
: “Siamo molto felici per aver conquistato questo trofeo. Non abbiamo dimenticato la sconfitta nella finale- scudetto contro Brixen e aver vinto contro di loro ci dà molta soddisfazione. In realtà, però, questo successo ha ancora più valore, se consideriamo che era la prima gara ufficiale della stagione e non sapevamo come ci saremmo trovate insieme in campo. L’obiettivo per quest’anno? Sempre lo stesso, ma non lo dico. Vogliamo ottenere il massimo”.