“La storia delle Sacre Spine” al centro di un convengo a Sciacca nella Chiesa di San Nicolò La Latina ha avuto una grande partecipazione di un pubblico qualificato e attento. L’evento organizzato con il patrocinio del comune, ideato dall’Unità pastorale delle Chiese di San Michele e Santa Caterina, ove operano don Giuseppe Calandra quale parroco, e Don Pasqualino Barone, con la collaborazione di MUDIA (Polo espositivo della Chiesa madre di Sciacca ) ha centrato in pieno l’obiettivo di far conoscere maggiormente e più diffusamente l’ interessante storia dei “ preziosi frammenti sacri, tra le più pregevoli reliquie della Chiesa Universale” che nel mondo intero pochissime città possono vantare ...(e che, tra l’altro, per secoli le processioni e gli eventi religiosi legati alle Sacre Spine hanno rappresentato le più importanti manifestazioni di fede anche di tutta la Val di Mazara), come tramanda Vincenzo Mandracchia nel suo libro “Sciacca e le Sacre Spine” pubblicato nel 2012 da Edizioni Semina Verbi di Agrigento. Il convegno aperto dal sindaco di Sciacca dott. Fabio Termine, ha subito fatto evidenziare la volontà anche dell’amministrazione comunale di valorizzare questa reliquia che consiste in due Spine Sante che erano state conficcate sul capo di Gesù Cristo durante la sua passione e morte. Una di queste è cosparsa del sangue di Gesù”. Il sindaco Termine ha dato la giusta importante rilevanza alla reliquia e ha detto che oltre al significato cristiano per i fedeli, può essere anche una forte attrazione turistica. A seguire il vaticanista Michelangelo Nasca ne ha sottolineato il valore religioso che accresce le risorse di Sciacca;lo storico Pino Mortillaro ha ricordato il momento e l’atmosfera storica che è legata alla storia delle Sacre Spine; l’Ispettore onorario ai Beni Architettonici Pippo Cattano ha anche auspicato di realizzare proprio nella Chiesa di San Nicolò La Latina un ambiente museale per favorirne la venerazione e anche per inserirle in un circuito di turismo storico, religioso e culturale; il Maestro musicista Alfonso Di Rosa ha elogiato l’iniziativa per il suo grande spessore di cultura storico-religiosa e complimentandosi con Padre Pasqualino Barone, il promotore, e con i suoi collaboratori, ha detto che sono stati centrati due obiettivi: quello di rinverdire l’antichissima vena religiosa della Città di Sciacca e di creare una forte promozione anche per tutte le altre risorse della Città. L’evento si è concluso con la proiezione dell’ottimo docufilm scritto e diretto da Vincenzo Mandracchia con la colonna sonora del maestro Alfonso Di Rosa. Infine la chiosa di Padre Pasqualino Barone che ha valorizzato la grande storia della reliquia– sottolineando che – senza nulla togliere alle altre, le Sacre Spine di Sciacca tramandano assieme alla passione e la morte di Gesù Cristo, anche la grande – straordinaria testimonianza di fede dei saccensi e dei fedeli dei d’intorni. Una testimonianza storica che risale al 31 maggio del 1386 ( quel giorno era la festa dell’Ascensione) quando la principessa Eleonora d’Aragona insieme al marito Guglielmo le donarono alle suore del convento che avevano fondato, per farle custodire nella Chiesa dell’Itria”.
Grande emozione a tutti i presenti ha regalato l’esposizione della reliquia delle due Sacre Spine e la recita della preghiera guidata da Padre Pasqualino per la pace.
Attilio L. Vinci